Fisico

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Author: Admin | 2025-04-27

Infinite di internet, offrendo una sorta di "resistenza" alla crescente centralizzazione del potere digitale.Successivamente l'autore approfondisce l'idea che l'inefficienza del protocollo Bitcoin sia in realtà il suo punto di forza. La difficoltà di aggiornare o modificare Bitcoin, vista spesso come una debolezza, viene interpretata come la caratteristica che conferisce a Bitcoin la capacità di manifestare forza fisica nel ciberspazio attraverso la Prova di Lavoro (Proof of Work o PoW). La Prova di Lavoro è un algoritmo che richiede grandi quantità di energia per risolvere complessi problemi matematici, il cui unico metodo di risoluzione consiste nel tentare triliardi di soluzioni al secondo, fino a trovarne una valida. Una volta individuata, la soluzione può essere verificata da chiunque con un consumo minimo di energia. Questo processo di verifica, che richiede un contributo di energia fisica (watt), serve come prova che un lavoro è stato effettivamente svolto, rendendo la Prova di Lavoro una sorta di “certificazione” digitale dell'energia spesa nel mondo fisico.Lowery suggerisce che la Prova di Lavoro permette a Bitcoin di funzionare come un territorio cibernetico speciale, che richiede l'applicazione di forza fisica per essere manipolato, piuttosto che semplici segnali digitali. In altre parole Bitcoin potrebbe rappresentare un "reality check" nell'ambito del ciberspazio, cioè un modo per verificare la “concretezza” di un asset digitale attraverso il legame fisico rappresentato dalla Prova di Lavoro. Infine, Lowery ipotizza che Bitcoin, attraverso questo legame tra bit di informazione e forza fisica, potrebbe cambiare il modo in cui percepiamo il mondo reale, fungendo da “portale” tra il mondo digitale e quello fisico. Ciò sarebbe analogo al ruolo del sistema cognitivo umano: così come il paradigma (realtà astratta) condiziona la nostra percezione del mondo (realtà fisica), l'insieme dei bit memorizzati su internet (rappresentazione astratta della realtà) condiziona in teoria la nostra visione del mondo (realtà fisica). Se si assume valida la tesi di Lowery, per cui Bitcoin sarebbe la manifestazione della forza fisica nel metaverso, ecco che Bitcoin permetterebbe di esercitare potere fisico nel mondo reale in modo non violento, ovvero applicando watt di energia elettrica attraverso il ciberspazio, anziché energia cinetica contro un bersaglio.Per questo motivo Lowery propone di chiamare i token di energia generati dal mining "Bitpower" anziché “Bitcoin”, per sottolineare l'idea che essi rappresentino la manifestazione di energia fisica nel ciberspazio e non una valuta digitale. La proposta è sensata, perché se concediamo che Bitcoin si manifesta in modo “tangibile” all'interno di internet, ovvero come qualcosa di scarso, fisico e costoso da manipolare (come un metallo), allora è naturale supporre che il suo impiego come valuta sia solo un primo caso d'uso, e che in futuro esso potrebbe essere utilizzato in modo diverso, ad esempio per esercitare potere, conquistare risorse, risolvere le dispute e trovare consenso sulla legittima catena di proprietà delle risorse. In futuro Bitcoin potrebbe svolgere lo stesso ruolo che la forza fisica esercita in natura, ovvero: determinare l'accesso alla risorse in modo costoso, fisico, ugualitario e trust-less (potere fisico) anziché economico, civile, non ugualitario e fiduciario (potere astratto). In conclusione: Bitcoin

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